Una sana lubrificazione è un'alleata importantissima, ad ogni età. Le secrezioni che rivestono le pareti vaginali non solo variano nelle diverse fasi del ciclo mestruale, ma si modificano anche in base alla fase della vita in cui ci si trova. Queste hanno un ruolo di protezione da possibili infezioni ed infiammazioni, mantengono stabile l'ecosistema vaginale e rendono il rapporto sessuale piacevole ed agevole.
Quando la lubrificazione manca, è possibile che si sperimenti una condizione definita “secchezza vaginale”: il canale non è più nutrito e bagnato da questo fluido, e si trova dunque all'asciutto. Sintomi come bruciore, prurito, dolore sono frequenti in coloro che vivono questo disagio, oltre ad avere maggior suscettibilità alle infezioni batteriche. La mucosa vaginale, infatti, può assottigliarsi e indebolirsi, e diventando fragile aumenta anche il rischio di lesioni e abrasioni.
A causa dei potenti cambiamenti ormonali che avvengono durante la gestazione, la lubrificazione solitamente aumenta in modo considerevole. Grazie agli estrogeni, le fisiologiche secrezioni scorrono in quantità, fino ad arrivare alla cosiddetta "leucorrea gravidica", ovvero una secrezione molto fluida ed abbondante (in alcuni casi, così abbondante che può essere scambiata per liquido amniotico!).
Ma non per tutte le persone in gravidanza funziona allo stesso modo: ogni corpo è diverso e ascoltare i suoi segnali è fondamentale! Infatti, secchezza vaginale e gravidanza possono presentarsi insieme: capita talvolta di sperimentare condizioni di secchezza e bruciore intimo con minore o assente lubrificazione. In questi casi, è importante aggiungere una generosa lubrificazione quando si hanno rapporti sessuali o durante il proprio auto-erotismo, in modo tale da evitare microtraumi alla mucosa vaginale (potenziali veicoli di colonizzazione batterica). Questo, naturalmente, contribuisce anche a raggiungere una maggiore soddisfazione sessuale, sia nella coppia che con se stessə.
L'utilizzo di lubrificanti – adatti alle mucose e al Ph vaginale – può essere una buona strategia per aiutare la lubrificazione quando si è soggettə a secchezza intima in gravidanza: è un atto di prevenzione di possibili disagi dell'area genitale.
La conoscenza dei meccanismi di lubrificazione vaginale è spesso scarsa, soprattutto dei suoi cambiamenti (sia in condizione fisiologica che patologica). Seguire le fluttuazioni di questo fenomeno è di grande aiuto per comprendere se tutto funziona correttamente (o, al contrario, se qualcosa non va); permette di entrare in contatto con i bisogni dei propri genitali esterni e interni; consente di affrontare la penetrazione e la masturbazione senza dolore; ci infonde fiducia nel nostro corpo e nelle sue capacità di adattamento alle diverse situazioni (soprattutto in una fase delicata come quella della gravidanza).
Spesso la lubrificazione viene data per scontata, ma in molti casi una sua modifica importante mette in difficoltà gli equilibri e le certezze che il corpo e la mente instaurano, portando ad evitare l'approccio sessuale e, col tempo, minando il rapporto di coppia e la sicurezza in se stessə. La scarsa o assente lubrificazione potrebbe portare alcune persone a mettere in discussione l’attrazione verso unə partner, a percepire il proprio corpo come “non funzionante”, creando circoli viziosi di insicurezze e minando le relazioni.
Osservare e osservarsi da vicino è il primo strumento per capire come funzioniamo: una base solida di informazione ci consente di approfondire più efficacemente la conoscenza e l’esplorazione del nostro corpo e dei nostri genitali. La salute sessuale in gravidanza è davvero fondamentale, ma spesso diventa argomento marginale per senso di pudore, tabù, oppure perché considerata secondaria, poco importante.
Sarebbe compito del professionista che accompagna i futuri genitori affrontare questi temi con serenità e professionalità, senza giudizio né timore. La gravidanza, salvo alcune eccezioni, non è una condizione di malattia, e, poiché la salute sessuale fa parte della salute globale dell'individuo, coltivare questo aspetto è basilare, sia da un punto di vista fisico che psico-emotivo.
L’autrice dell’articolo è la dott.ssa Beatrice Danzi, ostetrica esperta in riabilitazione pelviperineale femminile. È una libera professionista che riceve a Cremona.