Nonostante l’evidente aumento della divulgazione sul tema, non si parla ancora a sufficienza di lubrificazione, soprattutto quando le protagoniste del discorso sono le donne e le persone vagino-dotate. Ma perché è, invece, importante parlarne? Di cosa si tratta?
La lubrificazione vaginale è una parte fondamentale del nostro benessere intimo: conoscerla e ascoltarla ci permette di cogliere i cambiamenti del nostro corpo, insieme ai suoi bisogni, desideri o eventuali anomalie.
Le secrezioni vaginali derivano, infatti, dalla capacità della mucosa di produrre costantemente un fluido che ricopre le pareti della vagina: questo è indispensabile per l'equilibrio dei genitali femminili.
Una corretta lubrificazione ha lo scopo di conservare le diverse funzionalità delle zone genitali: protegge infatti la mucosa da possibili traumatismi, favorisce una sessualità serena e piacevole, protegge da possibili infiammazioni ed infezioni e mantiene la flora batterica vaginale in equilibrio.
Quando le secrezioni sono inodori (o quasi), il loro colore è biancastro o trasparente e sono abbastanza fluide, si tratta di tipiche secrezioni fisiologiche. Naturalmente, tutto ciò è fortemente influenzato dalla fase della vita in cui ci si trova, dalla personale quantità di ormoni femminili e dall’eventuale presenza di infezioni.
Diamo spesso per scontata la presenza di una sana lubrificazione, ma, purtroppo, non è una condizione così ovvia: quando, infatti, si riduce o scompare ci rendiamo conto della sua importanza e valore.
Vi sono alcuni fattori che possono contribuire ad una sua alterazione, tra cui:
In presenza di queste condizioni, si può assistere infatti a cambiamenti significativi della propria lubrificazione naturale, che possono cambiare e compromettere la qualità della vita.
Vi sono, al tempo stesso, fasi fisiologiche della vita del tutto naturali, come per esempio l'allattamento e la menopausa, in cui si verificano delle alterazioni ormonali (es. calo degli estrogeni) che conducono alla riduzione delle secrezioni vaginali.
Anche l’assunzione di contraccettivi ormonali (che riducono la produzione di testosterone endogeno) potrebbe portare alla secchezza vaginale come effetto collaterale.
Vi sono poi alcune patologie vulvari, come per esempio il Lichen, che hanno come sintomo predominante la secchezza delle mucose e l’atrofia vulvovaginale.
Nel caso delle alterazioni del pavimento pelvico, questa disfunzione può verificarsi “indirettamente”: siccome tra i compiti della muscolatura pelviperineale c'è quello di favorire una corretta vascolarizzazione dei tessuti e di stimolare una sana lubrificazione, quando questi muscoli non sono in salute (in caso di ipotono o di ipertono), la secchezza può essere uno dei campanelli d'allarme per indicare un loro malfunzionamento.
Infine, le persone soggette a cure oncologiche, come ad esempio la radioterapia, possono presentare forte secchezza, legata sia alle specifiche terapie, che alla possibile presenza di stravolgimenti ormonali indotti.
Prestare attenzione alla propria lubrificazione è il primo passo per evitare inconvenienti sia nel momento in cui si sta sperimentando la sessualità, che nel lungo termine.
Anche se non sempre è possibile, dovremmo favorire un contesto che ci aiuti a rilassarci, ad attivare i sensi, a lasciar fluire l'eccitazione in modo naturale. Sicuramente, l'ambiente circostante e l'ascolto dei propri bisogni sono ottimi ingredienti per aiutare la corretta lubrificazione; tuttavia, è utile avere “nel cassetto” un buon lubrificante, a portata di mano per ogni evenienza.
Nell'immaginario comune, il lubrificante è destinato esclusivamente a persone non più giovani o a coloro che presentano disfunzioni intime: in realtà, non è assolutamente così! Anzi, valutare le diverse opzioni che offre il mercato e scegliere il lubrificante più adatto alle proprie esigenze e gusti, potrebbe essere un momento stimolante sia con se stesse che all’interno della coppia.
Noi consigliamo di scegliere sempre un lubrificante che, oltre a rispettare le esigenze del corpo, sia attento anche all’ambiente, grazie a una composizione a base di ingredienti naturali.
Oltre ad essere un aiuto fondamentale in molte situazioni (non necessariamente patologiche!), è importante valutare di utilizzarlo anche con i sex toys, che siano destinati alla condivisione nella coppia o meno. Ricordiamoci che utilizzare un prodotto apposito per la lubrificazione può non solo migliorare la performance e piacevolezza del toy, ma anche renderlo più durevole nel tempo, limitandone l'usura!
È ormai chiaro quanto sia fondamentale prendersi cura della propria lubrificazione, sia in condizioni di “normalità”, sia per trattare eventuali problematiche che le ruotano intorno. Ascoltare le parti più nascoste del nostro corpo è importante e non sempre facile: tuttavia, iniziare a scoprire più a fondo ciò che i genitali hanno da dirci è un passo indispensabile da compiere, che favorisce e protegge la nostra salute fisica e psicologica.
Per comprendere al meglio i bisogni del nostro corpo è fondamentale il dialogo con chi è specializzato sul tema.
Parlare di questi aspetti della salute, in modo specifico e dettagliato, dovrebbe essere uno step fondamentale dedicato a se stesse durante le visite specialistiche: il benessere sessuale e il corretto funzionamento dell'apparato genitale e riproduttivo sono temi troppo spesso sottovalutati e poco affrontati anche dagli stessi sanitari.
Rivolgendosi a figure professionali informate e attente (che siano ostetriche, medici di medicina generale, psico-sessuologhe o altri specialisti), ogni persona dovrebbe poter trovare uno spazio di condivisione e confronto aperto in cui fare domande, esprimere paure, raccontare sensazioni, per poter vivere con armonia gli avvenimenti e i cambiamenti del proprio corpo, ad ogni età.
In conclusione, è importante aumentare la divulgazione informativa sul tema della lubrificazione vaginale e sostenere una comunicazione più aperta e non giudicante, perché ogni persona possa sentirsi libera di parlare dei propri bisogni, desideri e aspettative (con specialisti, amicizie, familiari), così come di chiedere e ricercare il proprio piacere, da sola e in coppia.
L’autrice dell’articolo è la dott.ssa Beatrice Danzi, ostetrica esperta in riabilitazione pelviperineale femminile. È una libera professionista che riceve a Cremona. Per approfondimenti: www.beatricedanzi.it
Editor: dott.ssa Chiara Maggio